Visto il numero elevato, ben quarantacinque, di tartarughe marine “Caretta caretta” arrivate al “Centro Recupero Tartarughe Marine” di Molfetta (BA) dopo essere state recuperate dai pescherecci locali durante le battute di pesca a strascico, si è ben pensato di avviare un progetto di collaborazione con l’Università “La Sapienza” di Roma per studiare il contenuto dello stomaco di questi rettili.
Questo progetto è stato pensato dopo aver osservato, sempre più spesso, che le tartarughe ricoverate presso il Centro espellevano materiale inquinante come buste di plastica, tappi di bottiglie, pezzi di vetro o di plastica, addirittura capsule delle sorprese kinder e purtroppo molto altro.
Il progetto avrà la durata di un anno ma già queste prime informazioni raccolte in poco tempo fanno capire che l’inquinamento nel Mar Adriatico è sempre in crescita. Un dato davvero molto preoccupante!