La prima segnalazione è arrivata alla Capitaneria di Porto di Siracusa alle ore 22:30 circa, da Franco Santoro e da Cetty Gambuzza. I due, mentre passeggiavano sulla spiaggia di Lido di Noto (SR), hanno visto e filmato una grossa tartaruga marina intenta a deporre le sue uova.
Sull’arenile è giunta la biologa marina Oleana Olga Prato, operatrice WWF e attivista del progetto “Life EuroTurtles“, che ha dovuto traslocare le 96 uova poichè la nidificazione era avvenuta a soli due metri dal mare.
Dopo qualche ora, la biologa è stata nuovamente chiamata per delle tracce individuate da Salvatore Artale, operatore addetto alla pulizia dell’arenile, sulla spiaggia detta “A Logghia“, a Marina di Avola (SR). Anche in questo caso c’è stata la conferma del nido e, poichè era stato deposto in un luogo non sicuro, le uova sono state traslocate in un punto più alto della stessa spiaggia.
Verso le 5:30 poi, Lambert Dorothee e Paolo Caldarella del Lido “Il Solleone” hanno comunicato ad Oleana la presenza di tracce tra le pagode dello stabilimento balneare. Dopo aver ispezionato la deposizione di Avola, la biologa si è accertata che ci fossero le uova pure sulla spiaggia di Cicirata (SR).
Ma non si è certo fermata a riposare dopo questo terzo nido, infatti le è arrivata la chiamata da Gianluca Tarascio, un ragazzo che per pura passione ogni mattina monitora le spiagge della frazione netina di San Lorenzo e che lo scorso primo luglio ha individuato una nidificazione sulla spiaggia della R.N.O. di Vendicari. Così come per le precedenti tre segnalazioni, anche in questo caso Oleana ha rinvenuto le uova ed ha confermato il quarto nido siracusano della mattinata, deposto quest’ultimo nello stesso arenile di altre due nidificazioni precedentemente rinvenute.