Non sempre le tartarughe scelgono come spiaggia per la deposizione delle proprie uova la prima su cui risalgono ma capita che esse vengano disturbate dalla presenza umana o che decidano di tornare in mare per qualsiasi altro valido motivo.
Sabato sera sulla spiaggia della frazione di Agnone Bagni (SR), nei pressi del Villaggio Settebello, un gruppo di ragazzi ha ripreso una Caretta caretta che tentava di nidificare. La segnalazione arriva però soltanto il giorno dopo a Diego Fiorentino, operatore del Progetto Tartarughe del WWF, grazie ad una telefonata di Ivan Mangiameli, che trova il numero su uno dei poster affissi dai volontari del WWF Sicilia Nord Orientale Catania.
Diego si precipita sul posto e mette in sicurezza l’area ma l’ispezione effettuata dal biologo Carlo Camera, operatore del Progetto Tartarughe del WWF, esclude la presenza delle uova. Si attiva così una più intensa attività di monitoraggio che porta ieri mattina al ritrovamento di una nuova traccia da parte della volontaria Elena Tumeo.
Stavolta però il biologo Camera conferma la deposizione, che rappresenta la ventiquattresima censita nella provincia siracusana. Infatti, nonostante Agnone Bagni sia decisamente più vicino a Catania che a Siracusa, è frazione del comune di Augusta (SR).