La biologa marina Oleana Olga Prato, operatrice WWF e attivista del progetto “Life EuroTurtles“, si è fermata a riposare raramente in questa estate ricca di nidificazioni di Caretta caretta. Sono infatti diverse decine le deposizione messe in sicurezza dal 26 maggio scorso lunga la costa orientale siciliana, con altrettante escursioni ispezionate che però non “nascondevano” le uova.
Gli ultimi due nidi confermati dalla biologa sono stati rinvenuti nella serata di lunedì e ieri mattina, rispettivamente a Marina di Modica (RG) e sulla spiaggia di Capo d’Orlando (ME). Quest’ultimo è stato segnalato al volontariato WWF Pietro Lancetta da Giuseppe Arena, operatore addetto alla pulizia delle spiagge del ragusano, che in questo 2020 ha già individuato altre quattro nidificazioni. Invece, per quanto riguarda la deposizione messinese, ad assistere allo scavo della camera d’incubazione sono state due donne in vacanza, che stavano guardando le stelle con le loro figlie quando mamma-tartaruga è uscita dall’acqua.
In ambedue i casi, poiché le nidificazioni erano avvenute troppo in prossimità del bagnasciuga, Oleana ha dovuto effettuare il trasloco in zone più alte dei litorali, avvalendosi dell’aiuto degli uomini delle Capitanerie di Porto locali, dei volontari WWF, dei volontari Legambiente, dei volontari di “Ponte Naso 2016” e del biologo Carmelo Isgrò del MuMa di Milazzo (ME).
La terza deposizione di questa settimana è stata effettuata da una tartaruga che ha scelto invece la costa occidentale, lasciando le proprie uova sulla spiaggia di Porto Empedocle (AG), in località “Cannelle“, stamani alle ore tre circa. Qui, a mettere in sicurezza l’area ci ha pensato Gino Galia del WWF Licata, giunto tempestivamente sull’arenile appena ricevuta la chiamata.