In meno di 24 ore, ma a circa 700 km di distanza l’uno dall’altro, due pericolosi esemplari di “Chelydra serpentina” sono stati segnalati alle autorità, per poi essere prelevati dai Carabinieri Forestali del nucleo CITES.
La prima tartaruga era già nota ai gestori del Parco Pubblico “Giovanni Paolo II” di Pomigliano d’Arco (NA), poichè era stata avvistata lo scorso ottobre riuscendo però a sfuggire alla cattura. Con l’arrivo delle prime giornate calde ha concluso il suo letargo ed è tornata a crogiolarsi sulla terra ferma, venendo così catturata e trasferita allo Zoo di Napoli nell’apposita area dedicata alle tartarughe azzannatrici.
L’altra Chelydra è stata avvistata da alcuni operai che stavano effettuando lavori idraulici nei pressi di un piccolo corso d’acqua di Castiglione d’Adda (LO) e, a differenza della prima, supera i 35 cm di lunghezza per un peso di quasi nove chilogrammi.
Su entrambi i ritrovamenti indagheranno le autorità preposte per capire chi abbia abbandonato le due tartarughe, illegali in Italia, mettendo così anche a rischio l’incolumità pubblica.