Un episodio davvero triste ed increscioso è quello scoperto dal personale dell’Arpec Puglia, nel weekend appena trascorso, avvenuto nel Mar Piccolo di Taranto.
Un esemplare di “Caretta caretta” è stato giustiziato a colpi di remi e la sua carcassa è stata legata tramite una corda ad una grossa pietra di tufo, che è stata poi lasciata affondare in mare.
Nelle acque locali è vietata la pesca con le reti ma non si può negare la presenza dei pescatori di frodo. Probabilmente la tartaruga marina, chiamata simpaticamente “Gaetana“, dava fastidio a questi bracconieri poiché contendeva a loro il pescato ed è stata quindi uccisa.
Tutti i partner dell’Ecomuseo della Puglia, con il WWF in prima fila, hanno chiesto a gran voce alle istituzioni di aumentare i controlli e di non far passare il triste evento in secondo piano.