La tartaruga palustre Glyptemys insculpta è una specie a forte rischio in Nuova Scozia (provincia canadese) e quindi un gruppo di giovani studenti provenienti dalla zona compresa tra Digby e Aylesford sta lavorando insieme per tentare di far crescere il numero degli esemplari presenti nella provincia, nell’ambito dell’iniziativa “Youth Leading Environmental Change“.
La biologa Katie McLean ed il suo gruppo l’anno scorso hanno liberato nel Fales River due esemplari a cui son stati posti sul carapace dei radio-trasmettitori per monitorare la loro posizione.
Gli studenti, tramite un’apposita antenna, hanno subito individuato uno di quei due esemplari (a cui fu dato il nome di Jenny) ed hanno segnato i dati relativi alla tartaruga, come peso e dimensioni, ma anche i dati relativi alla posizione, al meteo ed all’ora del ritrovamento.
McLean è entusiasta di lavorare con questi ragazzi: «Questo è il primo anno e sono eccitata per questa iniziativa. Per me è un esperimento ma la possibilità di interagire con i giovani rende tutto ancora più emozionante.»
Gli studenti che prenderanno parte al progetto da qui ad ottobre saranno in tutto trenta.
Due di loro, mentre si incamminavano lungo il fiume, hanno individuato Sandy sotto un vecchio albero grazie all’apposito dispositivo. Sandy è una delle tartarughe liberate la settimana scorsa.
Anche se non ci sono dati sufficienti per dire quante sono le Glyptemys insculpta presenti nella provincia, si conoscono due grandi ragioni per cui il loro numero è in declino.
In primis c’è stata la perdita di parte del loro habitat di nidificazione a causa delle nuove costruzioni e poi l’arrivo in queste zone di attrezzature agricole per la falciatura che feriscono o uccidono le tartarughe.
McLean ha affermato che l’istruzione è la chiave e si spera che, lavorando con gli studenti, essi possano dare nuove possibilità di aumento della popolazione di questi rettili tramite il monitoraggio e la protezione dell’habitat in cui vivono.