Ad inizio luglio un episodio simile era stato registrato a Trani, in Puglia. Stavolta invece è accaduto a Roseto degli Abruzzi (TE), qualche centinaio di chilometri più a nord ma sempre sulla costa adriatica. Al Centro Recupero Tartarughe e Cetacei di Pescara è arrivata una segnalazione per un piccolo esemplare di tartaruga marina in difficoltà. È quindi partita la macchina operativa coordinata dall’esperta Claudia Borgatti, la quale però, arrivata sul posto, si è subito resa conto che non si trattava di una Caretta caretta ma bensì di una tartaruga d’acqua dolce americana della specie “Trachemys scripta elegans“. Molto probabilmente il rettile è stato vittima dell’ignoranza umana e quindi di un proprietario che, a seguito della norma entrata in vigore il 3 agosto che ne vieta vendita, riproduzione e detenzione, ha preferito abbandonare l’animale.
Ricordiamo che al momento non sono ancora previste sanzioni e soprattutto non è ancora prevista una modalità di denuncia per gli esemplari già in possesso. Inoltre l’abbandono di qualsiasi animale, indistintamente dal luogo in cui avviene, è punito con multe molto care.