È pronto a schiudersi il nido più a nord tra quelli deposti in questo 2016. Infatti sono trascorse oltre sei settimane da quando una famiglia di turisti svizzeri, passeggiando sulla spiaggia di Capalbio (GR), notò l’esemplare di Caretta caretta intento a scavare.
Sono quindi partiti i turni di volontariato per il monitoraggio sia diurno che notturno. Il tutto verrà coordinato dall’ARPAT (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana) in collaborazione con con gli enti preposti, in particolare col personale della Capitaneria di Porto.
Ieri i volontari di Legambiente hanno allestito, con pali di legno e telo parasole, il corridoio per le tartarughe; ciò per permettere alle piccole di non essere disturbate durante il percorso dal nido al mare.