L’allarme era stato lanciato già un anno fa ma, nonostante ciò, nulla da allora è stato fatto ed il fenomeno degli spiaggiamenti delle tartarughe marine “Caretta caretta” sul litorale adriatico continua e preoccupa.
Si consideri che solo sulle spiagge di Cesenatico (FC) sono stati 10 gli esemplari recuperati senza vita nella settimana appena conclusasi ed addirittura 13 le carcasse tra Margherita di Savoia (BT) e Monopoli (BA).
L’elevato numero di spiaggiamenti degli ultimi mesi è dovuto alle forti mareggiate che però non devono rappresentare la principale causa ma solo una concausa, poiché la maggior parte delle tartarughe recuperate mostrava lesioni da impatto con imbarcazioni o ferite causate da strumentazione da pesca.
Quindi, alla base di di questi numerosi decessi c’è, ancora una volta, la mano dell’uomo. Oramai si deve soltanto sperare che vengano presto introdotte nuove tecniche di pesca meno invasive (come già avviene in altre parti del globo) e soprattutto maggior collaborazione da parte dei pescatori con la Guardia Costiera.