Nonostante l’attuale calo di deposizioni di “Caretta caretta” rispetto allo stesso periodo del 2016 lungo le coste italiane, la Calabria conferma di piacere più delle altre regioni alle tartarughe marine.
Infatti, a differenza delle sporadiche nidificazioni avvenute in Campania, nel Lazio, in Puglia, in Sicilia ed in Toscana, nella penisola calabrese si registrano ben undici nidi accertati: dieci sono sorvegliati e gestiti dall’associazione “Caretta Calabria Conservation” lungo il litorale della provincia di Reggio Calabria ed uno è gestito dal WWF di Policoro (MT) a Villapiana Lido (CS), quest’ultimo salito alla ribalta per non essere stato messo in sicurezza in tempo e quindi danneggiato da un mezzo spiana-sabbia.
I nidi individuati grazie alle segnalazioni ed alla sorveglianza delle coste effettuata dai volontari dell’associazione C.C.C. sono quasi tutti stati deposti in spiagge naturalistiche, cioè non antropizzate e non frequentate dai bagnanti. Quindi, per far schiudere le uova in modo del tutto naturale e senza alcun disturbo, non sono state fornite le posizioni esatte di tali nidi. Diverso invece il discorso per quelli deposti in prossimità di stabilimenti balneari, dove è stata recintata l’area intorno alla camera d’incubazione e dove sarà possibile assistere alla nascita di decine di tartarughine.
In questo periodo i rinvenimenti di tracce di risalita dal mare di tartarughe marine sono all’ordine del giorno, pertanto il numero delle nidificazioni in Calabria è destinato a salire in tempi brevi. Ricordiamo che l’anno scorso le deposizioni accertate furono addirittura quarantuno!