Nonostante il suo peso medio di 115 kg, la tartaruga dal guscio molle gigante dello Yangtze (Rafetus swinhoei) è in serio pericolo d’estinzione.
Con solo tre esemplari rimasti, lo scienziato cinese Rao Dingqi, ricercatore presso l’Istituto Kunming di Zoologia del CAS (Accademia Cinese della Scienza) ha richiesto urgentemente un’azione globale per salvare la specie prima che sia troppo tardi.
Infatti ormai la “Rafetus swinhoei” non è più presente presso il bacino del Fiume Rosso in Cina e non viene osservata in natura da oltre un decennio. Dingqi per tali ragioni chiede alle autorità di reprimere la pesca illegale nel bacino e di attuare con massima priorità dei programmi di allevamento e ripopolamento.
Le cause però, non sono esclusivamente legate alla pesca illegale, anche la perdita di habitat ed altre attività riconducili all’uomo sono da considerare colpevoli. Secondo Dingqi si è arrivato a questo punto critico poiché la tartaruga non era stata inclusa nell’elenco nazionale delle specie minacciate, a causa di alcuni dubbi nella classificazione tassonomica.
Quindi, per poter sperare nella salvezza della specie, si confida in future riproduzione da parte dell’unica coppia presente in cattività ed attualmente ospitata presso lo zoo di Suzhou.