Il 21 agosto scorso, il cacciatorpediniere americano “USS John S. McCain” si è scontrato con la petroliera liberiana “Alnic MC” nelle acqua delle stretto di Malacca, nei pressi di Singapore. A seguito della collisione hanno perso la vita dieci militari americani e sono state disperse in mare diverse bolle di oro nero grezzo.
Purtroppo non è stato l’unico impatto che ha coinvolto una nave petroliera in questa zona nel sol mese di agosto e le conseguenze cominciano a palesarsi sulle coste malesi. E’ infatti di pochi giorni fa il ritrovamento sull’isola di Pulau Tioman di una tartaruga marina ricoperta di catrame.
L’esemplare senza vita è stato subito seppellito dai residenti ed il direttore del Dipartimento dell’Ambiente, Rosli Zul, ha inviato sul posto degli ufficiali per indagare sull’incidente.
«Secondo i nostri dati ufficiali, non ci sono state morti di tartarughe a causa di una fuoriuscita di petrolio dal 2010» ha dichiarato Adnan Hussain, direttore del Dipartimento della Pesca di Pahang. Ha poi aggiunto: «Circa il 98% delle tartarughe presenti nelle nostre acque sono “Chelonia mydas”, le restanti sono “Eretmochelys imbricata”. Dalla foto dell’esemplare morto però, non è stato possibile identificarne la specie».