Dopo l’eccezionale evento della nidificazione di una “Caretta caretta“, con successiva schiusa di 103 hatchlings, avvenuta l’anno scorso sull’Isola d’Elba, da inizio giugno i volontari di “Legambiente Arcipelago Toscano” hanno pattugliato le spiagge dell’isola in cerca di tracce riconducibili alla risalita di una tartaruga dal mare.
Fino a ieri pomeriggio nulla aveva fatto pensare ad un ripetersi di deposizione all’Elba ma, improvvisamente, alcun bagnanti hanno visto la spiaggia invasa da decine di minuscole tartarughe marine che frettolosamente si dirigevano verso l’acqua.
Il cono della camera d’incubazione è crollato proprio sotto l’asciugamano di uno dei presenti sull’arenile di Straccoligno, nel comune di Capoliveri (LI). Sia gli adulti che i bambini che hanno assistito alla schiusa, si sono comportati in maniera esemplare, senza recare alcun fastidio agli animali.
Il nido è stato poi successivamente messo in sicurezza da “Legambiente Arcipelago Toscano”, che lo presidierà fino all’uscita di tutte le tartarughe, dato che questa è molto probabilmente soltanto la prima ondata.
Aggiornamento finale
Dopo 72 ore dalla prima ondata, si è deciso di aprire il nido e si è scoperto che le uova deposte erano 76, quindi ciò lascia presagire ad una giovane mamma, di cui 67 schiuse. Le restanti nove erano 4 intatte e non feconde, 4 aperte con le tartarughe morte all’interno ed un esemplare morto in risalita. L’88% di tartarughine nate è una percentuale comunque molto positiva!