Grazie alla segnalazione di un nostro lettore, siamo venuti a conoscenza della smentita che la Dr.ssa Maria Gilda (Stella) Cervasio, Garante per la Tutela degli Animali del Comune di Napoli, ha divulgato riguardo la presunta decapitazione di una tartaruga acquatica avvenuta nei pressi del laghetto della Mostra d’Oltremare.
“La piccola Trachemys sarebbe stata trovata galleggiante nella vasca con il collo spezzato. Tale lesione può verificarsi anche in maniera intraspecifica, ossia potrebbe esservi stata una lotta tra due o più esemplari con conseguente morte di uno. Infatti né nel post Facebook né in altre sedi è stata reperita alcuna dichiarazione testimonianza di chi avrebbe visto i responsabili di tale reato (maltrattamento e uccisione di animale). Attendiamo, pertanto, il responso della Asl Veterinaria sulle cause della morte” ha riferito la Dr.ssa Cervasio.
Nel frattempo, è stato disposto il trasferimento di tutte le tartarughe in un luogo più idoneo, sia per evitare la predazione del “Rospo smeraldino“ e sia perchè sono in evidente soprannumero. Lo stesso è stato chiesto per gli esemplari presenti nella fontana del Parco della Villa Floridiana e, in seguito alla segnalazione da parte del Direttore Sylvain Bellenger, anche per quelle del Real Bosco di Capodimonte.
Si ricorda infine, che è vietato a chiunque, fatte salve specifiche autorizzazioni, immettere allo stato libero od abbandonare in qualunque parte del territorio comunale, compresi giardini, parchi e qualsiasi tipologia di corpo idrico, esemplari di fauna selvatica alloctona e/o autoctona con acquisite abitudini alla cattività, detenuti a qualunque titolo. Chi infrange tale divieto commette reato punito dall’articolo 727 del Codice Penale e rischia un’ammenda dai mille ai diecimila euro e, a discrezione del giudice, anche l’arresto fino ad un anno di carcere.