La polizia del distretto di Mae Sot, nella provincia di Tak in Thailandia, ha fatto sapere tramite un comunicato stampa che martedì scorso ha bloccato un furgone proveniente dalla Birmania con a bordo tartarughe e pesci pronti per essere contrabbandati.
In quattro scatole nascoste tra i bagagli erano ammassate ben oltre 4500 baby tartarughe, quasi tutte appartenenti alla specie invasiva “Trachemys scripta elegans“. Gli agenti hanno poi recuperati anche 35 piccoli pesci della specie “Channa striata“.
«Molte delle tartarughe erano abbastanza debilitate, perché stipate senza potersi muovere per troppo tempo» ha riferito il capo della polizia di Mae Sot. Tutti gli esemplari sono stati trasferiti al “Phitsanulok Inland Fisheries Research and Development Center” ma a causa proprio del cattivo stato di salute, alcuni di essi sono deceduti durante il trasporto.
Il trasportatore arrestato ha confessato di essere diretto a Bangkok ma di non conoscere i piani del contrabbandiere una volta arrivato a destinazione, però chiunque abbia messo almeno una volta piede nel “Chatuchak Weekend Market” (il più grande mercato thailandese) può immaginare come sarebbero state smerciate.
La vendita illegale di questi rettili, sia per scopo d’allevamento che per scopo alimentare, è sempre più fiorente in Thailandia. In un rapporto del dicembre scorso della “Wildlife Justice Commission” si può leggere che un’inchiesta del 2017 ha identificato 200 potenziali sospettati contrabbandieri con una rete di contatti in tutto il sud ed il sud-est asiatico.