L’uragano Dorian, seconda tempesta atlantica peggiore di sempre, ha colpito con la sua furia le coste della contea di Brevard nell’apice della stagione delle schiuse delle tartarughe marine, distruggendo oltre ottomila nidi.
L’Archie Carr National Wildlife Refuge rappresenta uno dei più importanti siti di nidificazione in Florida per ben tre specie: la Caretta caretta, la Chelonia mydas e la Dermochelys coriacea.
«Sulla base dei nostri sondaggi, stimiamo che Dorian abbia spazzato via circa il 20% dei nidi della tartaruga comune presenti sulle spiagge del rifugio e circa il 45% di quelli della tartaruga verde» ha riferito Katrina Phillips, membro del Marine Turtle Research Group della University of Central Florida.
I ricercatori però, hanno affermato che è stata comunque una fortuna che Dorian abbia colpito la Florida all’inizio di questo mese, dato che i nidi delle tartarughe liuto erano già quasi tutti schiusi e la stessa cosa anche per la maggior parte dei nidi delle Caretta caretta.
A differenza delle Chelonia mydas che nidificano più in alto sulla spiaggia o proprio sulle stesse dune, quindi in zone più protette, le deposizioni delle Caretta caretta avvengono alla base delle dune e quindi i nidi sono esposti alle mareggiate provocate dalle tempeste. Dunque, se l’uragano avesse colpito durante il picco del periodo di nidificazione di quest’ultima specie, il danno sarebbe potuto essere peggiore.
«Questa tempesta non condannerà nessuna specie di tartaruga, poichè arrivata alla fine del picco di due di esse e tra la prima e la seconda ondata di deposizioni dell’altra specie presente su questa costa» ha affermato Kate Mansfield, professore di biologia della UCF.
Il giorno successivo al passaggio di Dorian, sono stati osservati decine di hatchlings dirigersi verso il mare e in pochi giorni addirittura sono stati trovati oltre 400 nuovi nidi di tartaruga verde.