Nel Madagascar sud-orientale, c’è una regione montuosa estremamente inospitale, difficile da raggiunge e soprattutto covo di ladri di bestiame e gruppi armati. Parliamo di Andriry, area tra le città di Betroka e Tôlanaro, conosciuta anche per essere una delle due principali zone di produzione di Cannabis e da cui partono le esportazioni di droga.
Il sud-ovest della Repubblica Malgascia invece, ospita due rarissime specie di tartarughe terrestri: la Astrochelys radiata e la Astrochelys yniphora, entrambe in via d’estinzione e per questo ricercate dai collezionisti internazionali di rettili.
Herilala Randriamahazo, conservazionista della TSA, spiega che uno dei pericoli primari per queste testuggini è la dieta degli abitanti locali, basata ancora sulla carne di questi rettili. Negli ultimi dieci anni però, è cresciuto in maniera esponenziale il bracconaggio, visto come fonte di reddito in contanti da parte dei malgasci della zona.
I due mercati, anche se possono sembrare totalmente separati, hanno una componente importante in comune: entrambi dipendono dalla complicità e dunque dalla corruzione dei funzionari statali. Secondo il leader di uno dei gruppi che esporta droga, le forze dell’ordine chiudono un occhio per arrotondare i loro stipendi ed infatti, nonostante i tanti check-point che separano il sud dell’isola da Antananarivo (la capitale) e da Mahajanga (snodo per le spedizioni estere), sono pochissime le segnalazioni di sequestri a tali barriere.
Le tartarughe e le varie droghe viaggiano sulle stesse rotte, sia regionali via terra e sia verso i mercati asiatici attraverso voli che partono dall’aeroporto di Ivato. Tanti sono anche i tragitti secondari effettuati a bordo di pescherecci o con voli regionali da aeroporti secondari.
Né il commercio illegale di tartarughe e né il mercato della Cannabis sono una priorità per le forze dell’ordine del Madagascar ma allo stesso tempo entrambi sono accettati anche dalle comunità locali e dunque, la corruzione sembra essere purtroppo endemica e difficile da debellare…
Fonte: www.dailymaverick.co.za