Hanno atteso rispettivamente 43 e 68 giorni ma finalmente oggi sia Zia Franca che Diego Armando hanno ritrovato le magnifiche acque del Parco Marino dell’AMP Punta Campanella. Nonostante i nomi possano far pensare a figure umane, in realtà stiamo parlando di due grandi tartarughe marine Caretta caretta.
Entrambi gli esemplari presentavano una leggera embolia polmonare, probabilmente provocata dalla celere risalita a galla causata dalle reti in cui erano rimaste intrappolate. Zia Franca inoltre, aveva una vecchia ma profonda ferita sulla parte posteriore del carapace, segno inconfondibile dell’impatto con qualche imbarcazione.
I loro curiosi nomi sono stati scelti dai pescatori che le hanno salvate e consegnate agli operatori dell’Area Marina Protetta. Diego Armando, maschio adulto di 70 Kg, fu ribattezzato così da Luigi Guida mentre per la femmina di quasi 80 cm di lunghezza, il nomignolo è stato deciso da Vincenzo De Mai, Giulio Oliviero e Ciro Criscuolo, i quali l’hanno issato sul peschereccio che ha come nome proprio “Zia Franca“.
Le cure fornite dagli esperti del Centro Ricerche Tartarughe Marine “Anton Dohrn” di Portici (NA) hanno permesso alle due Caretta caretta di tornare in forma il prima possibile e stamani, grazie anche alla Capitaneria di Porto e al Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Napoli, sono state rilasciate al largo di Punta Campanella.