Nella tarda serata di ieri sono arrivate due conferme di avvenuta deposizione di tartarughe marine, rispettivamente a Chia, frazione costiera del comune sardo di Domus de Maria (SU), e in località Foce Regi Lagni, tra i comuni casertani di Villa Literno e Castel Volturno.
La prima nidificazione è stata segnalata nella mattinata agli esperti del Centro Recupero Cetacei e Tartarughe Marine “Laguna di Nora“. La Caretta caretta è stata vista dopo la mezzanotte mentre risaliva dal mare, proprio nella stessa zona dove lo scorso 30 agosto fu rinvenuto un altro nido.
La tartaruga però, ha deposto le sue ottanta uova in un punto dell’arenile soggetto alle inondazioni durante le mareggiate e dunque è stato necessario traslocare la camera d’incubazione in un punto più alto della spiaggia.
In Campania invece, mamma-tartaruga ha deciso inaspettatamente di deporre le proprie uova nel pomeriggio, quando il buio della notte era ancora lontano. In quel momento sull’arenile erano presenti alcuni pescatori, i quali hanno subito segnalato l’evento agli organi competenti.
In attesa dell’arrivo degli esperti del Centro Ricerche Tartarughe Marine “Anton Dohrn” di Portici (NA), sulla spiaggia sono giunti i volontari dell’ENPA (sez. Salerno) e della LIPU Caserta, che hanno recintato l’area per sicurezza.
In serata, grazie all’ispezione effettuata dalla Dr.ssa Sandra Hochscheid (Responsabile del Centro), è arrivata la conferma della presenza di ben novanta uova e dunque è stato annunciato il secondo nido campano di questo 2021, il dodicesimo italiano.
Ma per lo staff del CRTM napoletano non è previsto riposo e così stamattina una nuova segnalazione è arrivata da Ascea Marina (SA). La traccia è stata ancora una volta identificata dai volontari ENPA di Salerno, che tutte le mattine effettuano il monitoraggio di questa perla cilentana.
La nidificazione è avvenuta nella stessa zona del primo nido, in località Scogliera, stavolta però nei pressi dello stabilimento “Bahìa beach club“. La Campania quest’anno sembra dunque voler inseguire da vicino le due regine d’Italia delle nidificazioni, Calabria e Sicilia.