Considerato che per ora sembra non esserci nessuna regione che possa competere con il passo spedito della Calabria, l’attenzione è tutta spostata sul secondo gradino del “podio”. No, non stiamo parlando della classifica di alcuna disciplina ammessa alle Olimpiadi di Tokyo, bensì del conteggio delle deposizioni di Caretta caretta sulle spiagge italiane nell’anno 2021.
Nella giornata odierna, grazie alla segnalazione del signor Orlando Gaetano alla biologa marina Oleana Olga Prato, operatrice del “Progetto Tartarughe WWF Italia” e di “Life EuroTurtles“, è stato individuato l’ennesimo nido di tartaruga marina in provincia di Siracusa.
Ci troviamo a Pachino (SR), esattamente in contrada Ciappa, e qui da oltre cinque anni Orlando e la moglie trascorrono le loro vacanze estive, trattenendosi fino all’inverno, prima di ritornare al nord. Innamorati del luogo, mantengono la spiaggia pulita e da oggi, saranno anche custodi ad honorem della nidificazione.
In Campania invece, dopo quattro giorni di assoluto silenzio, oggi un bel più uno è arrivato sia dal Cilento e sia dal litorale casertano. Ad Ogliastro Marina, frazione di Castellabate (SA), un uomo presente in spiaggia poco prima della mezzanotte di ieri, ha notato un esemplare in piena deposizione ed ha comunicato l’evento agli organi preposti.
A seguito dell’ispezione effettuata stamani dal personale del CRTM “Anton Dohrn” di Portici (NA) e dai volontari di Legambiente e dell’ENPA Salerno, sono state rinvenute le uova. Poichè però deposte a soli tre metri dalla battigia, Roberta Teti, borsista del CRTM “Anton Dohrn”, ha traslocato le 90 uova in un punto più alto dell’arenile.
La seconda conferma è arrivata invece dal litorale che ha più sorpreso in questo 2021 e cioè quello di Castel Volturno (CE), ove grazie al monitoraggio dei volontari del progetto “Domizia”, col nido di stamattina si è giunti a ben tredici nidificazioni individuate e messe in sicurezza nella stagione riproduttiva in corso.
Qui le uova deposte sono state “soltanto” 48, numero noto in quanto come per Ogliastro Marina è stato necessario traslocarle in una nuova camera d’incubazione, decisamente più lontana dalle onde di eventuali mareggiate di fine estate. L’operazione è stata svolta da Chiara Roncari, borsista del CRTM “Anton Dohrn”, coadiuvata dal personale dell’ENPA Salerno autorizzato con deroga al DPR 357/97.