Era circa una settimana che non si aveva un incremento di deposizioni di Caretta caretta in Sicilia. L’ultimo nido ad essere stato messo in sicurezza è datato 4 agosto sulla spiaggia di Isola delle Correnti a Portopalo di Capo Passero (SR), a cui poi ha fatto seguito quello della spiaggia di Gallina ad Avola (SR), rinvenuto per puro caso il giorno seguente da un bambino ma purtroppo già compromesso a causa della sua estrema vicinanza alla battigia.
Finalmente dunque, dopo un silenzio durato fin troppo per gli addetti ai lavori, ieri sera un bell’esemplare di tartaruga marina ha deciso di deporre al Borgo Marinaro di Avola (SR), davanti agli occhi increduli di decine e decine di passanti e turisti.
La oramai più che nota biologa marina Oleana Olga Prato, operatrice del “Progetto Tartarughe WWF Italia” e di “Life EuroTurtles“, mentre era insieme alla Dr.ssa Laura Falesi a Lido di Noto (SR) in attesa della schiusa, è stata avvisata di quanto stava accadendo ad Avola sia dalla Capitaneria di Porto di Siracusa e sia dal Comando dei Vigili Urbani locali.
Il primo ad arrivare sul posto per gestire la situazione è stato il Dr. Salvatore Coriglione, il quale era in monitoraggio sulla deposizione di Cicirata di Avola. L’ispezione effettuata dalla biologa Prato ha confermato la presenza delle uova ed ha così permesso di identificare il quarantasettesimo nido siciliano del 2021.
Subito dopo, la stessa è corsa nuovamente a Noto, ove durante la notte sono sbucate dalla sabbia altre tartarughine, dopo quelle nate ieri mattina alle sette circa, decisamente disidratate a causa dell’eccessivo caldo che ha reso asciutto l’intero arenile.
Sono invece quattro notti che a Portopalo di Capo Passero (SR) la spiaggia viene invasa da piccole Caretta caretta desiderose di tuffarsi in mare mentre sull’arenile avolese di Gallina, appena terminata la prima schiusa, ieri Cristian Di Pietro (addetto al salvataggio) ha comunicato che le tartarughine erano uscite in anticipo dal secondo nido e subito sul posto sono giunte Viviana Falesi e Angelique Lofaro, quest’ultima volontaria giunta poche ore prima da Malta, le quali hanno garantito un “primo tuffo” sicuro a tutti gli hatchlings.