Southern Ontario At Risk Reptiles (SOARR) , programma di ricerca e recupero delle popolazioni di rettili in declino nella provincia canadese dell’Ontario, chiede il sostegno della comunità per poter finanziare lo studio atto a prevenire l’estinzione delle specie già a rischio.
Uno dei rettili più esposti è la tartaruga dato che, come spiega anche il biologo capo Scott Gillingwater, esse impiegano diversi anni prima di arrivare alla maturità sessuale e dunque il prossimo decennio è fondamentale per salvarla.
Il programma di base fu promosso nel 1994 dalla “Upper Thames River Conservation Authority” per poter studiare proprio una tartaruga: l’autoctona Apalone spinifera.
Le minacce per le specie selvatiche stanno aumentando con il passare degli anni, a causa della crescente urbanizzazione e delle attività umane che intaccano i loro habitat. «C’è uno sviluppo edilizio e di infrastrutture molto elevato e che ha la precedenza sulle specie» ha affermato Gillingwater.
Sebbene la SOARR abbia ricevuto finanziamenti continui dal Ministero dal 2007, il biologo afferma che il governo ha peccato nella celerità, comunicando in ritardo ai gruppi chi si fosse aggiudicato il finanziamento e così i fondi non sono stati ricevuti prima del termine della ricerca.
Il team di ricerca sta preservando le specie autoctone di tartarughe, prelevando le uova dai nidi deposti in punti critici, rilasciando poi successivamente gli hatchlings. «Non sapremo il risultato dei nostri sforzi fino a quando non si potranno riprodurre e non avranno deposto le proprie uova, quindi è solo dopo questo lasso di tempo che potremo valutare meglio ciò che abbiamo fatto e quali dovranno essere i passi successivi».