Una mattinata dedicata alla sensibilizzazione sulle tartarughe marine quella organizzata dagli esperti del CRTM “Anton Dohrn” di Portici (NA), eccellenza campana e nazionale, svoltasi ieri a Marina di Seiano (Vico Equense), piccolo borgo della costiera sorrentina.
Con il supporto degli operatori dell’AMP “Punta Campanella” e dei volontari di Project Mare, nelle sale dell’Hotel Resort “Le Axidie”, cinquanta giovani studenti del II Circolo Didattico “Filippo Caulino” hanno ricevuto le nozioni base sul recupero di questi splendidi animali e poi, prima di vivere dal vivo l’emozionante ritorno in mare delle due Caretta caretta protagoniste della giornata, hanno ascoltato le loro storie direttamente dai pescatori che le hanno salvate.
Fast, piccola femmina di circa 25 kg, era stata recuperata alla deriva nelle acque antistanti le Isole Eolie addirittura la primavera 2022. Osimhen invece, con i suoi 85 kg di peso e gli oltre 80 cm di lunghezza è stato la vera star di giornata. Issato accidentalmente su da un peschereccio al largo di Maiori (SA) il primo febbraio scorso, in virtù della sua prestanza fisica, questo grosso maschio fu subito ribattezzato con il nome del prolifico attaccante della SSC Napoli.
I maschi di tartaruga marina dopo il battesimo del mare alla nascita, non fanno più ritorno sulla terraferma (salvo rari casi). «Esistono pochissimi dati sul comportamento dei maschi adulti di tartaruga marina comune nel Mediterraneo Occidentale. Abbiamo quindi dotato Osimhen di un trasmettitore satellitare che ci consentirà di seguirne gli spostamenti e capire se resterà in zona o deciderà di migrare per accoppiarsi altrove. Inoltre, abbiamo prelevato un campione per ricavarne l’impronta genomica che ci permetterà di valutarne il contributo nelle future generazioni» ha dichiarato a conclusione della giornata Sandra Hochscheid, Referente del Gruppo Ricerche Tartarughe Marine della SZ.
Foto in evidenza: © Raffaele Alan Lombardi