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La Sicilia raggiunge quota 40 nidi di tartaruga marina mentre le altre regioni avanzano a piccoli passi

Domenico Vitiello by Domenico Vitiello
30 Giugno 2023
in News
La Sicilia raggiunge quota 40 nidi di tartaruga marina mentre le altre regioni avanzano a piccoli passi
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Sembriamo oramai quasi ripetitivi ma non era e non è tutt’oggi scontato continuare ad avere un ritmo così alto nel numero di nidificazioni messe in sicurezza sulle spiagge siciliane. L’ultimo aggiornamento risalente a mercoledì includeva ben otto nuovi nidi e a distanza di due giorni si è avuto un ulteriore incremento pari a quattro deposizioni confermate e tre tracce da ispezionare per accertare l’eventuale presenza delle uova.

A Sampieri, frazione di Scicli (RG), nella notte tra il 27 e il 28 giugno una tartaruga marina ha deciso di lasciare le acque del Mediterraneo e si è diretta sull’arenile per deporre le proprie uova. Poco prima dell’alba, i volontari in monitoraggio Tiziana Toni e Terziano Fiorucci hanno rinvenuto le tracce lasciate da tale passaggio e hanno immediatamente avvertito Salva Caravello e la biologa marina del WWF Oleana Olga Prato.

Nella stesse ore, Stefano Boschi ha rinvenuto sulla spiaggia di Portopalo di Capo Passero (SR), in località Isola delle Correnti, ben due tracce di emersioni. Così come avvenuto per il nido ragusano, l’ispezione è stata effettuata dalla biologa Prato, che ha confermato la presenza delle uova sia per il nido deposto all’interno dello stabilimento “Cabana & Nabana” e sia per quello all’interno del lido “LaBaya Beach Club“.

Ma il signor Boschi non si è accontentato e così, nell’ultimo giorno di vacanza, si è concesso un’ulteriore passeggiata in spiaggia, individuando ieri mattina il suo personale quinto nido del 2023. Una tranquilla pausa dalla quotidianità si è trasformata per Stefano in una vera e propria missione, che lo ha portato a essere soprannominato il “Turtle Jones” dell’Isola delle Correnti.

Un notevole incremento rispetto ai numeri pubblicati lo scorso lunedì, lo si è avuto anche in Calabria, dove l’associazione “Caretta Calabria Conservation” ha messo in sicurezza un nido il 27 giugno, tre il 28 giugno e un altro stamani, tutti su spiagge non antropizzate della cosiddetta “Costa dei Gelsomini”. All’aumento delle deposizioni individuate ha partecipato anche il “WWF Vibo Valentia – Vallata dello Stile” con un nido recintato in provincia di Reggio Calabria e il “WWF Crotone”, i cui biologi hanno confermato la presenza delle uova sulla spiaggia di Paola (CS), dopo che i volontari in monitoraggio avevano segnalato tracce di emersione.

Le altre regioni protagoniste di nuove nidificazioni sono state, in ordine di tempo: la Puglia con il secondo nido individuato in provincia di Taranto, la Campania con il secondo nido capaccese rinvenuto stavolta sulla spiaggia del Lido Militare “Torre di Mare” e traslocato da Marianna Farina, borsista della SZN “Anton Dohrn” di Napoli, e infine il secondo nido toscano individuato e messo in sicurezza dai volontari dell’associazione “TartAmare” sulla spiaggia di Roccamare, nel comune di Castiglione della Pescaia (GR).

Tags: CalabriaCampaniaCarettaCaretta Calabria ConservationCilentocosenzadeposizionedohrngrossetonidificazionenidoPugliaragusareggio calabriasalernoSiciliasiracusatarantotartarugatartaruga marinaToscanawwf

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