Dopo la doppietta di nidi rinvenuti sulle coste urgentine lo scorso giovedì, nella giornata di ieri si è bissato il risultato con le due deposizioni messe in sicurezza dal personale del Centro Recupero Tartarughe Marine di Calimera (LE), anche questa volta entrambe su spiagge territorialmente appartenenti al comune di Ugento (LE).
Alle prime luci del mattino, i “SEATURTLE Watcher” hanno individuato una traccia a pochi metri dalla battigia sull’arenile di Torre San Giovanni. Piero Carlino, direttore del CRTM, è accorso sul posto per verificare la presenza delle uova e successivamente traslocare la camera di incubazione in una posizione più idonea, al riparo dalle onde.
Dopo aver messo in sicurezza questo nido, che rappresenta il terzo scoperto quest’anno sulla spiaggia antistante il Camping Resort “Riva di Ugento“, ieri sera una grossa tartaruga marina è stata avvistata dallo staff del “Mamirè Chalet Beach” mentre deponeva sull’arenile di Lido Marini. Avvisato dalla Guardia Costiera, sulla spiaggia è giunto nuovamente Piero Carlino con il suo staff per disporre i sensori e recintare l’area del nono nido leccese del 2023. Così come avvenuto per molte spiagge, comuni, zone e regioni, anche il Salento potrebbe superare a breve il proprio record di dieci deposizioni registrato nel 2020.
È stato però il 2021 l’anno in cui è stato stabilito il primato di nidi individuati sulle coste italiane (256) e l’anno in cui la Regione Lazio ha toccato per la prima volta nella sua storia quota dieci nidificazioni, da cui poi sono nati circa 550 hatchlings. Come già sottolineato, in questo 2023 molti record sembrano destinati ad essere cancellati e quello laziale potrebbe essere presto il prossimo.
Stamattina un’operatore in servizio sull’arenile di Torvaianica, frazione di Pomezia (RM), ha notato due buche sulla sabbia e le ha immediatamente segnalate al personale della Rete Regionale “TartaLazio“. Per l’ispezione è arrivata la biologa marina Roberta Monti, la quale ha verificato la presenza delle uova e ha annunciato ufficialmente la messa in sicurezza del nono nido dell’anno individuato su spiagge del Lazio.