Il forte maltempo che si è abbattuto sull’Italia settentrionale ha provocato diversi feriti e morti, con decine di paesi invasi dal fango e rimasti per ore senza elettricità. I danni stimati superano i 170 milioni di euro nella sola Lombardia, una delle regioni colpite dalle piogge di grandine, con chicchi di oltre 200 grammi arrivati al suolo a velocità di circa 150 km all’ora.
Veri e propri proiettili che hanno danneggiato autovetture e ferito purtroppo passanti e animali. «Oggettivamente è la prima volta che mi capita in diciannove anni di professione» ci ha riferito il Dr. Marco Pizzagalli (Exotic Animal Practice GPCert e ADVCert), Direttore Sanitario presso la “Clinica Veterinaria dei Giovi” di Fino Mornasco (CO).
Sono state infatti tre le testuggini terrestri che in appena ventiquattro ore sono state ricoverate per danni più o meno gravi al carapace. La prima richiesta d’aiuto è arrivata per una Testudo hermanni con una lunga lesione fortunatamente non grave mentre l’ultima è stata per una Testudo graeca con lesione non superficiale profonda e con implicazione polmonare.
Se vengono analizzati i dati degli ultimi due anni, il futuro non fa ben sperare né per l’essere umano, né per le altre specie che abitano il pianeta Terra. Difatti le conseguenze dei fenomeni meteorologici intensi hanno colpito anche i nidi di tartarughe marine deposti sulle spiagge calabresi, campane, laziali, pugliesi, sarde e toscane. La domanda da porse dunque è “abbiamo ancora tempo per rimediare?“.