Costruire una nuova centrale fotovoltaica è un processo abbastanza lento ma per gli animali che vivono negli ambienti scelti per ospitare il parco solare, questo risulta anche fin troppo veloce. L’organizzazione ambientalista non-profit “Basin and Range Watch” ha chiesto al governo federale di fermare la costruzione dell’impianto di oltre 10 km quadrati che dovrebbe nascere a sud di Pahrump, nella contea di Nye in Nevada (USA).
La lettera indirizzata al Dipartimento degli Interni U.S., al Bureau of Land Management e al U.S. Fish and Wildlife Service chiede lo stop e la revisione del progetto, in linea con la Environmental Impact Statement (EIS). “Lo sviluppo di Rough Hat, l’impianto fotovoltaico da 400MWh, distruggerebbe l’habitat del deserto del Mojave per l’istallazione dei pannelli solari, per lo stoccaggio delle batterie e per le nuove linee di trasmissione“, si legge nella lettera.
Quella di Basin and Range Watch non è l’unica voce contraria. «La Pahrump Valley è, nel complesso, un ecosistema intatto, ricco di Gopherus agassizii, Joshua tree, fiori selvatici e una biodiversità che rende questo deserto uno dei luoghi più speciali del pianeta Terra», ha affermato Patrick Donnelly, direttore del Great Basin al “Center for Biological Diversity“. «Noi sosteniamo progetti solari che non arrechino danni a specie e habitat sensibili e Rough Hat Clark non è uno di questi. Il Dipartimento deve indicare altri luoghi meno sensibili per sviluppare tale progetto».
Di solito, le baby testuggini grandi all’incirca 5 cm sono più numerose degli adulti. Dal risultato di un’indagine che è stata allegata a tale richiesta di revisione, si evince come in un sito adiacente all’area in cui dovrebbe nascere il parco solare è presente un numero di esemplari giovani addirittura quasi tre volte superiore a quello degli adulti.
«L’approvazione del progetto solare probabilmente contribuirà alla scomparsa di questi esemplari. La testuggine del deserto è un vero indicatore della salute dell’habitat in cui vive e colpendo questo rettile, si andrebbe a colpire dozzine di altre specie di piante e animali», ha detto Kevin Emmerich, co-fondatore di Basin and Range Watch.
La Gopherus agassizii è stata elencata come specie minacciata nel 1990. In California, il piano “Desert Renewable Energy Conservation” contiene rigide regole sulla rimozione delle testuggini dai luoghi di origine. In Nevada, purtroppo, non sono ancora in vigore regole simile e non sono nemmeno stati completati studi sugli impatti della reintroduzione alla fine della costruzione e dunque ciò che è previsto per le testuggini del deserto rappresenta un grosso esperimento.
L’esito è sicuramente incerto ma anche in caso di sopravvivenza degli esemplari a questi spostamenti, si sa poco sull’impatto che lo stress potrebbe causare sulla loro longevità e riproduzione. Se le testuggini riusciranno a superare questi cambiamenti e a proliferare, bisognerà studiare le eventuali conseguenze non evidenti, per impedire che errori del genere possano ripetersi in futuro.
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