Grazie ad una segnalazione giunta ai Carabinieri della Stazione Roma Vitinia circa la detenzione di testuggini terrestri in uno spazio non idoneo, i militari hanno effettuato un sopralluogo nell’abitazione di una cinquantenne, la quale allevava otto Testudo hermanni in una specie di terrario di dimensioni effettivamente ridotte.
Con il supporto dei colleghi del Nucleo CITES di Fiumicino (RM), è stata accertata anche l’assenza del microchip e dell’obbligatoria certificazione CITES per il legale possesso di specie protette. La donna è stata dunque denunciata per violazione della Legge 150/92, che disciplina i reati relativi all’applicazione nel nostro Paese della suddetta convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione.
Gli otto esemplari sono stati sequestrati e affidati ad un Centro di Recupero per Animali Selvatici del Lazio, in cui è presente un reparto specializzato nella tutela della biodiversità.