I controlli serrati effettuati dai Carabinieri di Capoterra (CA) contro il bracconaggio, in questo periodo di migrazione per gli uccelli, hanno portato alla denuncia a piede libero di un bracconiere 61enne.
L’uomo, fermato in località Poggio dei Pini (frazione di Capoterra), è stato perquisito e nella sua auto sono stati trovati circa 400 uccelli di varie specie (tra cui pettirossi, passeri e tordi) e due tartarughe protette.
Gli uccelli erano tutti morti a causa del modo cruento in cui sono stati catturati: trappole costituite da lacci che stringono il collo dell’uccello provocando una morte lenta per soffocamento.
I volatili sono stati sequestrati insieme alle due tartarughe ed all’attrezzatura da bracconaggio.
Non è l’unico caso negli ultimi giorni, proprio ieri è stato arrestato un 75enne che ha dichiarato di non fare bracconaggio ma di catturare gli animali per mangiarli e per rivenderli, dato che la pensione di 600€ non gli permette di arrivare a fine mese.