L’arcipelago delle Galapagos è la prima “provincia” dell’Ecuador ad applicare il divieto all’uso di sacchetti e di bicchieri di plastica. Ciò impedirà l’ingresso, la distribuzione nei locali e la commercializzazione di questi articoli in tutto l’arcipelago.
Ogni anno sull’isola vengono utilizzati tra i quattro ed i cinque milioni di questi sacchetti e bicchieri e ciò ha sempre rappresentato una grave minaccia per l’ecosistema, soprattutto per un arcipelago che non ha la possibilità di smaltire tutti questi rifiuti.
Culla della teoria evoluzionistica, le isole Galapagos rappresentano uno degli ecosistemi più fragili. A 1000 km dalla terraferma, l’arcipelago che porta il nome delle tartarughe giganti che ospita è costituito da 13 isole e da oltre 25.000 abitanti.
Il divieto è stato imposto per evitare le milioni di morti che ogni anno avvengono tra gli animali, soprattutto tra quelli acquatici come tartarughe, pesci, mammiferi marini ed uccelli marini. Il vento porta in mare questi rifiuti, soprattutto i sacchetti, che vengono scambiati per cibo (meduse principalmente) e quindi ingeriti. Si stimano circa 1,5 milioni di morti a causa di questo fenomeno.