Avrebbe dovuto essere in letargo sul fondo di un lago ma i soccorritori trovarono questo maschio di tartaruga azzannatrice proprio dove non doveva essere in un freddo dicembre.
Infatti la Chelydra serpentina fu ripescata piena di fango a galla su un lago ghiacciato in Minnesota con il carapace che si presentava di una forma completamente deformata e quindi fu trasferita al centro di riabilitazione per fauna selvatica “Wildlife Rehabilitation Center of Minnesota” (WRC) per cercare di capire cosa avesse potuto provocare quella bozza.
Attraverso le radiografie, fu scoperto che il povero esemplare aveva un polmone collassato probabilmente a causa di una vecchia ferita al carapace. Che cosa è successo a questa tartaruga e come si sia rotta il suo carapace rimarrà probabilmente un mistero, ma una cosa è certa: è stata molto fortunata a capitare nelle mani giuste.
I suoi soccorritori hanno fatto di tutto per rimetterla in libertà quanto prima ed il singolo polmone ha già superato alcuni esami di controllo. D’ora in avanti si diminuiranno gradualmente la temperatura dell’acqua della sua vasca in modo da non farle subire uno shock termico al momento del rilascio, poichè l’acqua del lago è sicuramente meno alta.
Probabilmente entro fine aprile sarà rimessa in libertà.