Mentre comuni costieri come Ascea (SA), molto amati negli anni passati dalle tartarughe marine, attendono ancora la prima nidificazione dell’anno, mercoledì 13 luglio è stata Acciaroli, frazione di Pollica (SA), ad essere scelta per la prima volta come nursery.
Giovanni, operatore addetto alla pulizia dell’arenile, ha trovato le classiche tracce di risalita nei pressi dello stabilimento balneare “Lido Giu Gio” e ha subito avvertito gli organi di competenza. I primi a recarsi sul posto sono stati i volontari del progetto “CARETTAinVISTA” della SZN di Napoli, tra cui la tartawatcher di Legambiente Daniela Guariglia.
A confermare la presenza del nido è stata Roberta Teti, borsista del CRTM “Anton Dohrn” di Portici (NA), la quale stamani ha ispezionato un’altra traccia che nascondeva anch’essa le uova. La nidificazione stavolta è avvenuta sulla spiaggia di Palinuro (SA) ed è stata individuata grazie al monitoraggio quotidiano effettuato dai volontari di “Project Mare” e di “ENPA Salerno”. Mamma-tartaruga però, ha deposto le sue uova in una posizione non idonea e dunque è stato necessario traslocare la camera d’incubazione in un punto migliore.
Sul litorale casertano invece, la traccia lasciata sulla sabbia è stata rinvenuta dai volontari di “Domizia” e di “Selvatika – Hike&Trek”. La deposizione messa in sicurezza da Chiara Roncari, anch’essa borsista del Dohrn, rappresenta la quinta annuale per Castel Volturno (CE).