Lunedì la Corte della provincia de La Altegracia ha condannato cinque cittadini dominicani per l’uccisione di una tartaruga marina “Eretmochelys imbricata” avvenuta nei pressi dell’isola di Saona, nei Caraibi.
Coadiuvato dai funzionari del Ministero dell’Ambiente, Pablo Javier (amministratore del “Cotubanamá National Park” – east) ha ispezionato diverse imbarcazioni proprio con l’intenzione di scovare gruppi di bracconieri. Vedendo arrivare i funzionari, l’equipaggio della nave “Mirthia Xiomara” ha gettato giù dell’imbarcazione la carne della tartaruga, ma la scena non è passata inosservata e son così scattate le manette per Carlos Zorrilla, Eduardo Penn, Jonathan Bonilla Mejía, Juan Méndez Zapata e Julio Ramírez.
Francisco Dominguez, ministro dell’Ambiente, ha definito tale reato molto grave e ha dato precise istruzioni affinché vengano puniti gli esecutori. Ha poi aggiunto: «Nonostante queste tartarughe siano a rischio estinzione, il commercio clandestino della loro carne e del carapace è purtroppo abbastanza attivo».