Anche nel 2018 continuano i recuperi di tartarughe marine ritrovate in non perfetta forma, inutile dirlo, a causa dei rifiuti abbandonati in mare dall’essere umano.
Arriva da Bari la notizia del ritrovamento di un esemplare di “Caretta caretta” con ferite alle pinne ed al collo, provocate da una lenza che, probabilmente da molti giorni, stringeva e quindi tagliava la pelle.
La tartaruga, avendo difficoltà a nuotare, galleggiava inerme sul pelo dell’acqua e ciò l’ha resa facile preda di due ospiti indesiderati: sia il carapace che la pelle infatti, erano invasi da balani (comunemente chiamati “denti di cane“) e da lepadi (organismi dell’infraclasse dei cirripedi).
Dopo le prime cure ricevute al Centro Recupero Tartarughe Marine del WWF di Molfetta, il rettile verrà trasferito presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’UniBa di Valenzano (BA) per rimettersi in sesto e poter così ritornare al più presto in mare.