Nelle primissime ore di venerdì 9 giugno, una macchia scura sulla spiaggia di Marsala (TP), nei pressi dello stabilimento balneare “Lido Marina“, ha attirato l’attenzione di alcuni presenti che avvicinatisi si sono resi conto di trovarsi davanti ad una tartaruga marina decisa a ricoprire le uova appena deposte.
L’avvenimento è stato prontamente segnalato alla Capitaneria di Porto, i cui uomini arrivati sull’arenile hanno messo in sicurezza l’area delimitante il nido. Due fortunate ragazze presenti in quel momento sulla spiaggia, Valentina Lucarelli e Giulia Bontempi, hanno consegnato ai militari anche il video della Caretta caretta che lasciava esausta la spiaggia.
Spostandoci più a nord, sulla terraferma, durante il quotidiano monitoraggio a piedi, i volontari dell’associazione “Domizia” ieri mattina hanno rinvenuto il secondo nido campano, ancora una volta a Castel Volturno (CE). Mamma-Caretta però, ha deciso di lasciare le sue uova ad appena 120 cm dalla battigia, una distanza per niente sicura per il continuo dell’incubazione.
Per effettuare le dovute operazioni di traslocazione delle uova, proprio per evitare l’inevitabile inondazione delle stesse, sulla spiaggia del “Lido Selene” è giunta Sandra Hochscheid, responsabile del Centro Ricerche Tartarughe Marine “Anton Dohrn” di Portici (NA). La dottoressa, aiutata dal personale autorizzato dell’ENPA Salerno, ha creato una nuova camera d’incubazione ad oltre venti metri dalla battigia e con cura ha riposizionato le 102 uova deposte.
Le sorprese di ieri non si sono fermate in Campania ma una nuova traccia è stata rinvenuta sulla spiaggia di Marsala (TP), a soli venti metri dal nido individuato venerdì. In appena ventiquattro ore, nella cittadina trapanese sono stati confermati ben due nidi, rispettivamente il settimo e l’ottavo del 2023 per la Sicilia.