Per poter studiare le tartarughe, devi prima trovarle e in un ambiente come le foreste di latifoglie di “Oak Openings” , con fondo umido e coperto da vegetazione, i biologi hanno vita difficile e dovrebbero fare lunghe sessioni per cercare di scovarle.
Ma basta portare con se una squadra di “Boykin spaniel” ed improvvisamente il “gioco” si sposta a favore dei ricercatori. Questa razza è nota per la sua capacità di recuperare gli uccelli acquatici in habitat paludoso e non è stato difficile addestrarli a rintracciare le tartarughe in movimento, recuperarle e portarle delicatamente al conduttore.
Matt Cross, biologo conservatore dello Zoo di Toledo, ha utilizzato per la prima volta questi cani quattro anni fa per un suo lavoro di ricerca. Tale progetto, attualmente ancora attivo, prevede di dotare alcune delle tartarughe trovate di trasmettitori e localizzatori GPS che permettano di studiare i loro comportamenti e movimenti durante le varie stagioni dell’anno. Inoltre, prima del rilascio, tutti gli esemplari vengono misurati e pesati per verificarne lo stato di salute.
I dati sulle tartarughe “Terrapene carolina carolina” presenti in Ohio non sono sufficienti a determinare se sono o meno “a rischio”. «La sfida della nostra ricerca è quella di ottenere un campione abbastanza grande che possa ripagare gli sforzi» ha riferito Tim Schetter, direttore delle risorse naturali di “Metroparks“.
I “cani da tartaruga” hanno ispezionato per due giorni consecutivi le aree dei parchi “Swan Creek“, “Wildwood” e “Oak Openings” ma a causa delle temperature troppo basse, che non favoriscono il movimento delle tartarughe e quindi il rilascio di tracce olfattive, sono stati soltanto 29 gli esemplari individuati.
Karen Menard, supervisore al monitoraggio di “Metroparks“, ha affermato che la cooperazione tra zoo e parchi, tra volontari e cani, fornirà un’immagine più chiara sullo status delle “Terrapene c. carolina” di questa regione. «Col passare del tempo, impareremo di più su queste magnifiche tartarughe».