Dopo aver contributo l’inverno scorso all’acquisto di materiale tecnico, donato coi ragazzi del gruppo “TartaCazzari Italia” al Centro Recupero Tartarughe Marine della Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli, questa volta abbiamo scelto di inviare il nostro piccolo contributo all’associazione “Caretta Calabria Conservation“.
Chi sono
Avremmo potuto limitarci a copiare l’About dal loro sito ufficiale, ma ciò avrebbe reso il tutto troppo statico e senza dare veramente onore a questo gruppo. Infatti, per capire quanto sia difficile tener sotto controllo e preservare le nuove nascite di tartarughe marine, basta pensare ai quasi 800 km di costa ed al clima mite che rendono la Calabria la regione d’Italia preferita dalle “Caretta caretta” per la deposizione.
L’estate scorsa è stata da record, con ben 41 nidi ed un totale di circa tremila uova deposte, di cui oltre 2/3 schiuse. Il tutto egregiamente documentato sia sul loro sito e sia, soprattutto, sulla fanpage di Facebook. Proprio quest’ultima ha contribuito molto a dare visibilità all’associazione ed a rendere più veloce e pratica la loro opera di sensibilizzazione, arrivando a quasi settemila followers.
Nonostante ufficialmente risulti costituita nel 2012, i soci fondatori operavano già da prima nel monitoraggio e nella conservazione delle tartarughe marine e, più in generale, della fauna selvatica, anche nell’ambito di progetti di ricerca per l’Università della Calabria. Dal 2015 poi, gestiscono un piccolo Centro per la divulgazione delle informazioni sulle tartarughe marine presso la Stazione Ferroviaria di Capo Spartivento (RC), insieme al “Museo del Mare” di Brancaleone (RC) di cui l’associazione “Caretta Calabria Conservation” ha curato anche l’allestimento.
Per maggiori informazioni
- website
- Pagina Facebook
- Campi di Volontariato 2017
- e-mail: info@carettacalabriaconservation.org