Un inizio di stagione davvero promettente per il Libano, dove tra ieri e oggi sono stati individuati ben cinque nidi di tartaruga marina lungo la costa meridionale. A dare l’annuncio sono stati Ali Badreddine, PhD/ Researcher Marine Biologist, e gli attivisti dell’organizzazione di tutela ambientale Hima Al-Mansouri, che hanno documentato le deposizioni avvenute in diverse località del sud del Paese.
Tre dei nidi appartengono alla tartaruga comune Caretta caretta, mentre due alla Chelonia mydas, detta anche “tartaruga verde”, confermando la diversità e la rilevanza dell’area come habitat riproduttivo per queste specie minacciate.
Le nidificazioni libanesi seguono quelle già registrate in Turchia, Cipro, Grecia e Tunisia, e rappresenta un segnale chiaro dell’attività crescente della stagione riproduttiva 2025 nel Mediterraneo. Il Libano si conferma così un importante punto di nidificazione per entrambe le specie.
In passato, queste stesse spiagge erano monitorate anche grazie alla collaborazione internazionale dell’iniziativa “Blue Tyre”, al quale ha preso parte anche l’Italia attraverso attività di ricerca e formazione, con il coinvolgimento di partner pugliesi come CTM Onlus, Università del Salento e il CRTM del Museo di Storia Naturale del Salento. Oggi, con la fine del programma, sono i volontari a raccogliere il testimone, documentando con impegno ogni nuovo nido e contribuendo alla conservazione delle tartarughe marine.
Anche l’Italia si prepara all’arrivo dei primi nidi: negli ultimi due anni, le prime deposizioni sono avvenute il 23 maggio, segno che l’attesa potrebbe presto terminare. Il Mediterraneo si appresta ad animarsi nel segno delle tartarughe.