Nelle acque antistanti il porticciolo della località balneare di Palinuro, nel comune di Centola (SA), lo scorso 27 aprile fu avvistato un esemplare adulto di Dermochelys coriacea, la specie di tartaruga marina più grande al mondo e più che rara da osservare nel Mar Mediterraneo italiano.
Purtroppo però, come visibile dal video che la immortalò, l’esemplare aveva la pinna anteriore sinistra bloccata da una rete da pesca, probabilmente abbandonata in mare. Nonostante l’intervento della Capitaneria di Porto, in quell’occasione non ci fu modo di liberarle l’arto e la tartaruga fece poi perdere le sue tracce.
Ieri, dopo poco più di due settimane, la grossa Dermochelys si è avvicinata alla costa cosentina di Praia a Mare. Lì alcuni operatori balneari presenti in spiaggia hanno notato la rete e le tante Lepadi presenti su di essa e hanno così deciso di intervenire per liberare la povera tartaruga.
Sebbene si trattasse di un esemplare di diverse centinaia di chilogrammi di peso, col supporto anche a distanza dei volontari dell’O.A. WWF Terre di Parchi Lucani, sono riusciti a tagliare la rete ridando mobilità alla sua pinna. L’arto mostrava la ferita causata dal cordame ma non è stato possibile trattenerla ulteriormente per successive cure a causa della sua volontà e della sua forza esercitata per tornare in mare.
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