Come si apprende dalla rivista scientifica a revisione paritaria “Zootaxa”, un team composto da sette ricercatori ha descritto una nuova specie di tartaruga appartenente al genere Kinosternon, presente negli stati messicani Sinaloa e Nayarit.
La nuova specie è simile nei caratteri morfologici alla Kinosternon vogti, anch’essa recentemente descritta, ma differisce per il colore della pelle, per le dimensioni e per la disposizione degli scuti sia del carapace che del piastrone. Inoltre, le due specie sono strettamente correlate anche dal punto di vista della filogenesi molecolare.
La biodiversità erpetofaunistica del Messico nordoccidentale è stata studiata dettagliatamente per almeno 150 anni. Tuttavia, alcuni gruppi sono rimasti scarsamente studiati, come per esempio proprio le tartarughe del genere Kinosternon, probabilmente a causa delle loro abitudini acquatiche e per la difficoltà di differenziazione tra le varie specie.
Curiosa è comunque la scoperta di questa nuova tartaruga del fango, rinvenuta durante una perlustrazione notturna alla ricerca di anfibi nel sud di Sinaloa. Questo esemplare, una femmina adulta designata poi come olotipo, era però purtroppo già deceduta a causa di un incidente stradale.
Grazie a delle trappole ad imbuto (Iverson 1979a) innescate con del tonno in scatola, sono stati catturati altri due individui (designati come paratipi) che, dopo essere stati sottoposti ad eutanasia (seguendo le linee guida AVMA), sono stati archiviati in maniera permanente in collezioni scientifiche.
Benvenuta Kinosternon cora!
Fonte: www.biotaxa.org/Zootaxa/article/view/zootaxa.4885.4.3