Le ultime quarantotto ore hanno visto protagoniste tre donne sulle spiagge cilentane che sono state scelte dalle tartarughe marine per deporre le proprie uova nella stagione riproduttiva in corso.
La prima è stata Daniela Guariglia del MUSea (Museo Vivo del Mare), volontaria Legambiente, che ha trovato venerdì mattina una particolare scia a forma di fiocco lasciata da una Caretta caretta sulla spiaggia di San Mauro Cilento (SA), in località Mezzatorre.
Ieri invece, è toccato a Roberta Teti, volontaria dell’ENPA di Salerno, individuare una traccia sulla spiaggia di Ascea Marina (SA) nei pressi dello stabilimento balneare “Poseidonia Beach Club” e, nonostante non fosse così evidente la presenza di una body pit, la sua segnalazione è stata vincente.
In entrambi i casi infatti, i biologi del Centro Ricerche Tartarughe Marine “Anton Dohrn” di Portici (NA) hanno confermato la presenza delle uova. Nel nido di Ascea poi, con l’aiuto di Francesca Punzo di “Tartarughe Marine in Campania”, autorizzata con deroga al DPR 357/97, è stato effettuato il trasloco in una parte più alta dell’arenile poichè le 89 uova erano state deposte troppo nei pressi del mare.
Stamani infine, è toccato proprio a Francesca Punzo trovare e confermare quella che è la ventesima nidificazione campana del 2020 di Caretta caretta. Anche in questo caso è stato necessario spostare le 109 uova in un punto lontano dal bagnasciuga, sulla spiaggia attrezzata di “Nardino’s Beach” sempre ad Ascea Marina (SA).