Molte persone trovano difficoltoso differenziare le due sottospecie seguenti: Testudo hermanni hermanni e Testudo hermanni boettgeri.
Per anni si era creduto che la separazione delle sottospecie era avvenuta solo per le caratteristiche fisiche, visibili ad occhio nudo. Ovviamente non è questo il vero motivo ma queste differenze visibili ci aiutano tanto a riconoscere l’una dall’altra le due sottospecie.
Bisogna comunque ricordare che, tra le due, solo la T.h.hermanni è autoctona mentre la T.h.boettgeri è una sottospecie balcanica, diffusa dall’Istria alla Grecia. Nonostante ciò, quest’ultima vive benissimo anche in Italia. Inoltre, la T.h.h. assume una forma più arrotondata (a cupola) e meno allungata ed ha dimensioni massime ridotte rispetto alla T.h.b. che ha una forma del carapace più trapezoidale; per esempio le femmine di T.h.b. superano facilmente i 25cm, mentre le “cugine” T.h.h. si fermano a poco più di 15cm.
Differenze del carapace
Le marcature su ogni scuto del carapace sono abbastanza simili in entrambe le sottospecie, però ci sono comunque delle differenze da evidenziare.
Le T.h.h. sono note per le marcature ben definite e nitide che, con il passare del tempo, tendono a scurirsi sempre di più. Il fondo di ogni scuto si presenta vivace con colori simili all’oro e, in alcuni esemplari, anche quasi all’arancione. Per questo motivo il contrasto con le marcature è davvero evidente.
Le T.h.b. invece, presentano scuti con colore di fondo più spenti in tre varianti: color corno, marrone chiaro e qualche variante non vivace di giallo. Le marcature nere, poste ai bordi di ogni scuto, non sono molto scure ed infatti il contrasto è poco netto. Con l’avanzare dell’età inoltre, tendono a sbiadire sempre di più fino a quasi scomparire.
Una differenza ancora più visibile è presente sul quinto scuto vertebrale.
Le T.h.h. possiedono una marcatura ben definita a formare la cosiddetta forma a “buco della serratura“, mentre nelle T.h.b. il quinto scuto vertebrale in genere dispone di un marcatura non distinguibile o riconducibile a qualche simbolo in particolare. C’è da dire però, che negli esemplari più anziani di T.h.h. la forma su citata, può deformarsi e scomparire.
Un’ulteriore caratteristica della zona posteriore del carapace, è presente sugli scuti sopracaudali.
In tutti gli esemplari di T.h.h. la placca sopracaudale è divisa in due scuti, invece nelle T.h.b. alcuni esemplari l’hanno divisa mentre in altri manca questa separazione.
Differenze del piastrone
Sul piastrone sono presenti altre differenze che aiutano bene a capire con quale sottospecie, tra le due suddette, abbiamo a che fare; la più significativa è la misura delle giunture pettorali e femorali.
Nelle T.h.h. la giuntura tra gli scuti pettorali è in modo evidente più corta della giuntura presente tra gli scuti femorali.
Nelle T.h.b. invece, si presenta la situazione inversa: la giuntura tra gli scuti pettorali è in modo evidente più lunga della giuntura presente tra gli scuti femorali.
(Può comunque capitare, in pochi casi, che questa caratteristica non risulta essere assai evidente)
Poi anche sul piastrone ci sono differenze che riguardano la colorazione degli scuti.
Nelle T.h.h. il piastrone si presenta marcato con una colorazione divisa in due barre longitudinali ininterrotte, che appaiono uniformi e ben definite, mentre nelle T.h.b. avviene proprio l’opposto: piastrone con colorazione nera irregolare, spezzetata e sbiadita (nelle T.h.h. ciò può avvenire solo nei vecchi esemplari)
Inoltre nelle T.h.h. il bordo inferiore degli scuti omerali forma una specie di “U” anche se non mancano casi in cui è più delineato come una “V”.
Nelle T.h.b. invece, il bordo inferiore degli scuti omerali di solito forma una “V“. In particolare questa “V” è delimitate da linee abbastanza dritte.
Differenza della guancia
Anche la guancia aiuta a distinguere le due sotto specie T.h.hermanni e T.h.boettgeri.
Le guance delle T.h.h. presentano una macchia gialla nella zona appena sotto l’occhio, mentre le guance delle T.h.b. o non presentano proprio questa particolare macchia oppure presentano a malapena qualche accenno giallino.
Nella foto seguente vediamo un esemplare di T.h.b. sulla cui guancia è presente appena un accenno di macchia giallina.
Differenze nelle baby
Anche nelle baby risultano presenti le differenze sopra nominate, quali di più quali di meno.
Nelle baby di T.h.h. le marcature degli scuti del carapace sono scure e ben definite con colore di fondo molto acceso e sul quinto scuto vertebrale si può notare il cosiddetto “buco della serratura“.
Nelle baby di T.h.b. c’è la mancanza di marcature scure, la mancanza del cosiddetto “buco della serratura” sul quinto scuto vertebrale ed il colore di fondo di ogni scuto è marrone chiaro o color corno.
Questo è per quanto riguarda il carapace. Per il piastrone invece, non tutte le differenze sono così evidenti e da prendere in considerazione. Infatti se la colorazione degli scuti ci può dare una mano nel distinguere le due sottospecie, non possiamo dire la stessa cosa delle giunture pettorali e femorali.
Nelle baby di T.h.h. il piastrone è marcato da due due barre longitudinali ininterrotte e ben definite, mentre nelle T.h.b. la colorazione nera è irregolare e spezzettata.
Per quanto riguarda le giunture pettorali e femorali invece, nelle baby non avviene la stessa cosa che avviene negli adulti e quindi non possiamo sempre basarci su questo aspetto. Possiamo notare, nella foto seguente, come cambia il rapporto tra le giunture pettorali e femorali in tre diversi baby di T.h.h..
SCHEDA ALLEVAMENTO (riassuntiva): Testudo hermanni
Si ringrazia per le foto: Andrea Maccari, Giorgio Giaminardi e Sara Russo
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