Chi lo ha detto che una tartaruga recuperata con solo due pinne non possa ritrovare la libertà?
Facciamo un attimo un passo indietro nel tempo, ritornando esattamente al 23 marzo 2015, quando una grossa femmina di Lepidochelys olivacea fu catturata in una rete da pesca a Mapoon, nel Queensland, con compromesse le pinne anteriore sinistra e posteriore destra.
Dopo un’operazione effettuata presso il “Marlin Coast Veterinary Hospital” di Trinity Beach e dopo aver passato diversi mesi in terapia intensiva, l’esemplare ribattezzato col nome di Lou riprese a nuotare nelle vasche riabilitative del “Cairns Turtle Rehabilitation Centre” dell’isola di Fitzroy.
Da allora sono passati cinque anni e non poche difficoltà ma Lou, lo scorso 27 ottobre, è salita su un aereo che l’ha trasferita presso Cape York. Qui, il giorno successivo è finalmente ritornata libera in mare, davanti agli occhi lucidi di emozione dei volontari e del personale del CTRC, che potranno comunque continuare a seguirla grazie al dispositivo GPS impiantato sul suo carapace.
«Non si è mossa subito a gran velocità ma una volta partita è scappata, mostrando determinazione e resilienza» ha riferito Jennie Gilbert, co-fondatrice del Centro. «La cosa carina è che nei pressi del rilascio era presente una piccola tartaruga che si è subito avvicinata a Lou, quasi a volerle dare il “bentornata in mare”».