I resti di due tartarughe fossilizzate vissute circa 90 milioni di anni fa, corrispondenti quindi all’età del Cretaceo superiore, sono stati ritrovati lo scorso giovedì sulla sponda settentrionale del lago Barreales a meno di 100 km dalla città di Neuquén (Argentina).
A scoprire i due esemplari all’interno di una roccia è stato il tecnico Juan Mansilla, membro del “Proyecto Dino” del Parco Geopaleontologico Lago Barreales, durante un tour organizzato per due studentesse di Paleontologia della Universidad Nacional de Río Negro, Mariana Sárda e Lucía María Gutiérrez.
Non è la prima volta che Juan ha rinvenuto fossili di tartarughe in questo sito di scavo. Già nel 2015, sulla stessa sponda del lago, durante un’esplorazione per recuperare ossa di dinosauri, una strana sporgenza incuriosì il tecnico: si trattava proprio di tre esemplari tra loro attaccati ma comunque in ottimo stato di conservazione, con i carapaci ed i piastroni ancora interi.
In un sito di soli 20 metri per 20 metri sono stati fino ad ora recuperati addirittura 14 esemplari, molti dei quali con le corazze ancora complete, tanto da portare il luogo ad essere rinominato “El tortuguero”.
Il Parco lo scorso gennaio ha festeggiato i venti anni di attività, producendo nei due decennali un gran numero di resti fossili di dinosauri (come il sauropode Futalognkosaurus ed il carnivoro Megaraptor), di impronte di dinosauri e, non da meno, le tartarughe su citate.
Jorge Calvo, direttore del Parco, ha spiegato che c’è l’idea di presentare i progressi fatti nello studio dei fossili di tartaruga, alla conferenza sulla paleontologia dei vertebrati argentini che si terrà nella città di Trelew il prossimo maggio.
Fonte: www.lmneuquen.com