Le primissime nidificazioni della stagione riproduttiva delle Caretta caretta spesso sono tra quelle che schiudono ben oltre il limite dei 45 giorni, superando a volte anche i due mesi di incubazione. Il primo nido di quest’anno infatti, è stato deposto ad Avola (SR) tra il 24 ed il 25 maggio e per ora le tartarughine si fanno ancora attendere.
A sbucare dalla sabbia invece, sono stati una trentina di hatchlings su una delle magnifiche spiagge della Costa dei Gelsomini, riviera ionica della provincia di Reggio Calabria, che conta quasi quaranta nidificazioni messe in sicurezza dai membri dell’associazione “Caretta Calabria Conservation“.
Queste nascite dimostrano quanto questi rettili siano resistenti e resilienti, visto che prima dell’identificazione della traccia di scavo avvenuta lo scorso due giugno, esattamente in linea sulla camera d’incubazione era passato un mezzo cingolato, abusivamente presente in quel tratto di litorale.
Attendiamo dunque, che le altre piccole sorelle ancora sotto la sabbia escano anche loro quanto prima e soprattutto speriamo che questa prima schiusa dia il via alle tante altre attese per i prossimi giorni.