Pochi giorni fa, un evento unico per la storia del litorale laziale ha colpito la spiaggia di Nettuno. Infatti, nella notte tra l’uno ed il due luglio una tartaruga marina (probabilmente della specie Caretta caretta) ha deposto sulla spiaggia del poligono militare U.T.T.A.T. a venti metri dalla battigia; si tratta probabilmente del primo caso di deposizione sulle spiagge laziali.
I bagnanti che hanno scoperto il nido hanno subito allertato la Capitaneria di Porto di Anzio (RM) la quale, accertato il passaggio e la deposizione di un tartaruga marina, ha provveduto a contattare il Dr. Valerio Manfrini, biologo del Centro Studi Cetacei Onlus e di Zoomarine Italia, entrambe le strutture nella rete regionale “TartaLazio” di monitoraggio e recupero delle tartarughe.
Fortunatamente il nido si trova in una zona poco frequentata e poco accessibile e sarà sorvegliato dal personale del poligono militare, da alcuni bagnati volontari ed ovviamente dal Dr. Manfrini. Si è comunque provveduto a recintarlo opportunamente con vari legni per tenerlo al sicuro da altri animali selvatici, quali volpi e cinghiali.
Lo stesso dottore ha poi affermato l’importanza dal punto di vista storico e biologico di questa deposizione, probabilmente unica documentata nella storia sulle spiagge laziali e, dato che le tartarughe tornano a deporre sulla spiaggia dove sono nate, ciò fa pensare che questa tartaruga circa trenta anni fa sia nata proprio li sulle spiagge di Nettuno. Ovviamente soltanto la schiusa ci potrà confermare di che specie si tratta.