Sembra essersi aperta una vera e propria battaglia diplomatica tra la Repubblica delle Filippine e la Cina. Infatti alcuni funzionari della Guardia Costiera di Manila hanno intercettato e sequestrato il peschereccio cinese “Qiongqionghai 09063” nelle acque antistanti le Isole Spratly, un arcipelago non lontano dalle coste filippine ma rivendicato da molte nazioni, tra cui proprio la Cina.
A bordo del peschereccio, oltre gli 11 marinai dell’equipaggio, sono state trovate più di 400 tartarughe appartenenti alla specie a rischio estinzione “Chelonia mydas“. L’equipaggio è stato arrestato e sarà processato per aver violato la legge filippina che vieta la cattura delle tartarughe verdi.
Questo episodio ha fatto scatenare la furia delle autorità cinesi che hanno chiesto la liberazione immediata dei marinai, accusando le Filippine di agire in mala fede, per le controversie legate alla disputa per la sovranità degli arcipelaghi presenti in quell’area di mare.
Durante questa operazione, è stato fermato anche un peschereccio filippino con a bordo altre 70 tartarughe protette.