Nel Pearl River possiamo trovare due specie di tartarughe acquatiche uniche al mondo: la “Graptemys oculifera” e la “Graptemys pearlensis“. Queste due specie infatti, sono presenti solamente all’interno del bacino di questo fiume che scorre negli stati del Mississippi e della Louisiana.
La “Graptemys oculifera” è stata inserita nella lista delle specie minacciate nel 1986, mentre la “Graptemys pearlensis” è stata inserita nella lista delle specie a rischio nel 2011, questo perché la loro conservazione è in pericolo per la distruzione dell’habitat.
Un gruppo di studenti del “Millsaps College” ha condotto vari sopralluoghi, anche nella “One Lake Project Area“, ed i dati da loro raccolti sono in contrasto da quelli pubblicati nella “Integrated Draft Feasibility & Environmental Impact Statement” (Dichiarazione di Praticabilità e Impatto Ambientale) detta anche “Progetto EIS“.
Infatti, i sopralluoghi ai fini progettuali sono stati limitati e la popolazione di “Graptemys oculifera” all’interno della Project Area è praticamente sconosciuta, mentre dai sopralluoghi condotti dagli studenti è stata dimostrata la presenza di una popolazione che varia dai 1200 ai 2500 esemplari.
Il progetto dichiara poi, l’inesistenza di siti di deposizione di tali specie ma anche ciò è in contrasto coi diversi sopralluoghi degli studenti che, oltre a dimostrare la presenza di un consistente numero di tartarughe nella zona, dimostrano anche che è una zona con un significativo numero di nidi. Tutto ciò inoltre, proprio nella zona dove dovrebbe essere costruito il “One Lake“. Oltretutto, il 27% degli esemplari osservati fare basking erano giovani o baby, il che non fa che confermare il successo di questo sito riproduttivo.
Infine, dal progetto dichiarano che l’impatto sulla popolazione di tartarughe anche se sarà duraturo nel tempo, sarà di intensità molto bassa. Per delle tartarughe abituate a seguire la corrente del fiume però, ritrovarsi in un lago stagnante equivale a morire nel corso degli anni, fino alla completa scomparsa.
Gli studenti dunque, sottolineano come il “Progetto EIS” sia basato su molte ipotesi e poche verifiche reali, rimarcando la pericolosità sulle due specie di Graptemys in caso di completamento dell’opera.
Tradotto da www.pearlriverkeeper.com