Nella serata di domenica, un esperto pescatore sardo ha avvistato una grossa tartaruga marina impigliata in un groviglio di reti e nylon al largo di Quirra (SU) e senza pensarci due volte, l’ha issata a bordo, liberandola da quella costrizione.
Poichè la pinna anteriore destra presentava una vistosa lacerazione, causata proprio dall’intreccio in cui era incastrata, l’uomo ha avvertito il personale dell’Area Marina Protetta “Capo Carbonara” che lo ha atteso alla Marina di Porto Corallo (SU).
Qui i biologi dell’AMP hanno preso in affido la Caretta caretta lunga oltre 80 cm, per il trasferimento presso il Centro di Primo Soccorso di Villasimius (SU). Dopo la nottata trascorsa in maniera stabile, è stato necessario effettuare indagini diagnostiche presso la Clinica Veterinaria Duemari di Oristano, ove è stata evidenziata una frattura alla pinna ferita.
Anche se il suo recupero sarà decisamente lungo, grazie al buon animo del pescatore, questa tartaruga potrà ritornare a nuotare libera in mare.